mercoledì 12 marzo 2014

LETTERA ALL'AUTORITA' DI GESTIONE POR

Alla C.se A.ne Autorità di Gestione POR Puglia
Viale Japigia, 145
70126 Bari 
C.c. Ivona Brynova
Secretary to the Head of Unit European Commission
Directorate General for Regional and Urban Policy
Unit G4 - Italy and Malta 
Oggetto: Nodo Ferroviario Bari
Buongiorno, 
a seguito della mia Lettera alla Commissione Europea Affari Regionali e a quella Mobilità e Trasporti, il Commissario Generale J. Hann mi ha invitato a rivolgersi a Voi. 
In merito all'oggetto, abbiamo già chiesto al Sindaco del Comune di Bari e a tutta l'amministrazione della città, la Convocazione di una Conferenza di Servizi, abbiamo depositato presso il Ministero dei Trasporti un'interrogazione parlamentare e abbiamo avviato la seguente petizione regionale, raccogliendo circa 1000 firme in un mese: 
“Al Presidente del Consiglio Regionale -Regione Puglia
PETIZIONE: Nodo Ferroviario Bari
I SOTTOSCRITTI CITTADINI ELETTORI, VISTO CHE
 in data 17 marzo 2007 è stato sottoscritto un protocollo d'intesa tra il Ministero delle infrastrutture, la regione Puglia, il comune di Bari e la Rete Ferroviaria Italiana s.p.a. per la realizzazione di interventi infrastrutturali finalizzati al riassetto del nodo del capoluogo pugliese (L. 443/2001, nota come “Legge Obiettivo”); a Bari Nord era previsto dall'accordo preliminare l'interramento in galleria artificiale della linea RFI, tratta S. Spirito-Palese, con realizzazione dei binari per l'esercizio provvisorio in affiancamento alla linea esistente
nell'accordo preliminare del Ministero delle Infrastrutture la Regione Puglia del 9 Luglio 2008 nelle principali scelte infrastrutturali della Regione Puglia vi era il nodo ferroviario Bari Nord.
- la Delibera di giunta regionale del 23/11/2010 n°2523 rilascia assenso al progetto preliminare per il nodo Bari Nord.
- gli studi di prefattibilità e di fattibilità dimostrano che nulla aosta a procedere e che da quest’ultimi il progetto nodo sud ha un costo di 410 Milioni mentre quello Nord di 405 Milioni (vanno esclusi come specificato a pag. 147 dello studio di fattibilità i 62 Milioni destinati alla stazione di Movimento di Lamasinata)
il CIPE ha stanziato 391 milioni di euro come primo blocco degli 850 milioni previsti con delibera 26 ottobre 2012 104/2012 impegnati solo per il nodo ferroviario sud
PREMESSO CHE 
-        Il nodo Bari Nord, così come si organizza attualmente, rappresenta fonte di eventi infausti, come è possibile apprendere dai recenti fatti di cronaca infatti, i residenti sono costretti a subire da anni la presenza di un fascio di binari che determina una frattura urbanistica tra due parti dello stesso territorio e i sette passaggi a livello provocano seri problemi di sicurezza perchè passano circa 200 treni al giorno nel pieno centro abitato e la maggior parte a oltre 100 km orari violando anche la legge 447/95 “Legge quadro sull’inquinamento acustico“. 
-          la sicurezza dei cittadini e l’efficienza dei trasporti sono valori cardine e contemplati direttamente dalla Carta Costituzionale 
Autocertificando il singolo sottoscrittore che le proprie indicazioni anagrafiche sono veritiere, non false o errate, come richiamato all’art.47 D.P.R. 445/2000;
CHIEDONO CHE:
Ø      la messa in sicurezza dell'asse ferroviario Bari Nord, nelle modalità stabilite dal protocollo di intesa del 17/03/2007 firmato presso la Prefettura di Bari tra Ministero delle Infrastrutture, Regione Puglia, Comune di Bari e Rete Ferroviaria Italiana
Ø      sulle scelte importanti di politica della salute pubblica siano attivati idonei strumenti di partecipazione e consultazione dei cittadini.”
Rimaniamo in attesa di conoscere la Vostra posizione in merito a quanto su esposto, anche in virtù del Vostro ruolo da protagonista della vicenda come sottolineato, nella sua lettera, dal Direttore Generale della Commissione Europea per le Politiche Regionali e Urbane. 
Distinti saluti. 
Davide Mancini
Bari, lì 11/03/2014

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